dal blog PENSIERI GRAFICI

Newsletter #5 – Primavera: la perfezione di un pattern

Pattern di piastrelle Portoghesi_cover della newsletter di Primavera 2021

Primavera 2021: questa è la newsletter che ho inviato il 20 marzo 2021

Pattern di piastrelle Portoghesi_cover della newsletter di Primavera 2021
Primavera 2021: questa è la newsletter che ho inviato il 20 marzo 2021

Condividi questo articolo!

Alla ricerca della perfezione perduta

È passato un anno dalla mia prima newsletter: esattamente un anno fa mandavo il primo invio in una situazione di cui ancora non avevamo compreso completamente la portata. Ma l’emozione per questo mio nuovo progetto era alta, progettavo questa newsletter da mesi e avevo deciso in ogni caso di portare un po’ di grafica in caselle di email in cui si parlava quasi esclusivamente di virus, lockdown e pandemia.

E dopo un anno, eccoci di nuovo qui: da un lato mi sembra di essere esattamente nella stessa situazione, ma con meno paure e più stanchezza, sicuramente nel pieno della pandemic fatigue (io sicuramente ne sono affetta); dall’altro mi sembra stupido non provare almeno a farmi coinvolgere in un sentimento di fiducia e voglia di fare che la primavera (e il vaccino) mi porta.

Del resto, in questo 2021, visto anche l’anno tondo di vita che festeggerò (festeggerò?? speriamo di poterlo fare come piace a me) ho deciso che è arrivata l’ora di uscire dal guscio, la cosiddetta comfort zone in cui in realtà sto benissimo!

Perciò obiettivo primario: parlare in pubblico: lo farò fra pochi giorni, il 25 marzo in Rete al Femminile Torino, dove terrò una live online dal titolo “Grafica per tutte: come creare un progetto visivo coordinato senza essere designer“. Ho in mente tantissime cose da dire, non basterà il tempo e cercherò di trovare il dono della sintesi che ho perso anni fa (quando proprio non parlavo).

Obiettivo secondario: da maggio in poi mi occuperò di rifare il mio sito web; doveva essere una revisione in ottica SEO, ma perché non rimettere mano a tutto e ampliare portfolio e servizi? Ci vorranno mesi, ma la parte progettuale è quella che mi piace di più, perciò ne approfitto!

Se si dicono gli obiettivi a voce alta, sono più facili da raggiungere (così la leggenda narra): lo sperimento con questa newsletter, vediamo se funziona! 

E ora iniziamo! con questo nuovo numero dei miei pensieri grafici, a parlare di PERFEZIONE.

Riflessioni sulla perfezione

In questi ultimi mesi l’ordine e la perfezione, in qualunque senso la intendiate, si sono completamente volatilizzati. È stato un anno difficile, quantomeno singolare, e 365 giorni dopo il lancio della mia newsletter mi trovo a ragionare sulla perfezione: quella visiva e quella organizzativa.

Se da un lato l’ordine visivo mi tranquillizza (di un pattern ad esempio), dall’altro mi rendo conto come sia praticamente impossibile applicare un ordine nella vita, nei metodi di lavoro, nella riproposizione di giorni ugualmente perfetti.

Per i primi anni della libera professione ho ascoltato e letto guru e coach che dicevano che alla base del (loro) mondo perfetto ci fosse un’organizzazione puntuale, precisa, maniacale della vita lavorativa, in tutti gli aspetti: 

  • tot ore per fare questa attività,
  • solo xx clienti all’anno,
  • un giorno specifico per rispondere alle mail,
  • un altro per fare la propria formazione e guai a chi disturba! 

Era un ideale perfetto per me! Perfezionista e quadrata nella testa come sono, e alla ricerca di un mondo, anche lavorativo, da tenere sotto controllo.

Perciò mi sono sentita confusa e sbagliata per tanti anni (per tanti aspetti), finché col tempo il mio rapporto con la perfezione si è incrinato: è impossibile prevedere la telefonata del cliente, la mail di richiesta preventivo a cui fare seguito più o meno velocemente, la telefonata dell’amica che può chiamarti solo a quell’ora incastrata tra i suoi impegni di vita. 

Per non parlare di salute, mia e delle persone al mio fianco, dell’attacco di emicrania il giorno di una consegna, di quel momento di vuoto di creatività davanti alla tavola di Illustrator, o di quel boom di voglia di fare alle 9 di sera quando finalmente il telefono tace e sono entrata nel flusso dei pensieri giusti per un progetto.

E quindi? Cosa ce ne facciamo della perfezione?
Cosa me ne faccio io della perfezione?

Personalmente, ho deciso che la cerco solo in pattern bellissimi, in fotografie di dettagli, in momenti piacevoli e sfuggenti, in parole che sembrano scritte per me.

E quindi pattern, la perfezione per eccellenza: “un disegno, modello, schema, schema ricorrente, struttura ripetitiva […] può essere utilizzato per indicare la regolarità che si osserva nello spazio e/o nel tempo”. (Wikipedia)

Il pattern è uno degli elementi che in grafica si utilizza maggiormente, per creare equilibrio e ordine estetico, per ideare uno sfondo o elemento grafico ricorrente nella propria brand e visual identity. La ripetizione si estende all’infinito, sempre uguale, sempre perfetta.

Pattern nei disegni, nelle illustrazioni, negli sfondi, nelle architetture, nelle carte da parati, nei tessuti, ovunque ci giriamo potremo vedere un pattern comparire alla nostra vista!

E se di pattern parliamo, ecco la mia selezione fotografica dal sito di Unsplash, come sempre scaricabile liberamente.

Per il resto lascio che qualcun altro cerchi la perfezione nella propria vita. Nella mia non c’è, ma ci sono tanti pattern da ammirare!

E tu, come raggiungi la perfezione? In cosa la raggiungi? O meglio, riesci a raggiungerla? La cerchi disperatamente?

Lo so, troppe domande esistenziali per essere sabato mattina 🙂

Alfabeto del progetto grafico: il mio progetto di grafica e font

Per il 2021 ho deciso di intraprendere un viaggio virtuale nel mondo della progettazione grafica e dei font, creando l’Alfabeto del progetto grafico secondo me: le regole grafiche sono molte e definite, ma anche belle da infrangere quando se ne conoscono i segreti!

Perché, oltre alle regole, c’è la progettazioneciò che fa esistere una grafica funzionale e piacevole nel proprio contesto.

Sui miei canali social di Instagram e Linkedin illustro gli elementi per me fondamentali per realizzare un progetto di graphic design.

E visto che parliamo di lettere, perché non esplorare alcuni dei font più interessanti e particolari in circolazione?
Per ogni lettera dell’alfabeto ho scelto un font diverso, con un design unico, da poter scaricare e usare per i propri progetti.

Ecco le prime 3 lettere: per scoprire quali font ho individuato e le altre lettere dell’alfabeto basta seguire il progetto sui miei canali social!

Attualità e comunicazione sociale: segnali pandemici dal mondo

Ad un anno dall’inizio della Pandemia, cosa ci ha lasciato visivamente? In tutto il mondo lo spazio pubblico è stato invaso da segnaletica e comunicazione visiva legata agli avvisi per il distanziamento sociale e contro la diffusione del virus.

Vi segnalo due progetti interessanti su questo tema: il primo è un progetto del collettivo parigino di designer 5.5 per il distanziamento fisico di bambini e automobilisti, raccontato in questo articolo di ArtTribune.

In questo archivio invece si stanno raccogliendo le fotografie di segnaletica covid_19 da tutto il mondo, un progetto ancora in corso ideato della designer Charlotte Walker: potete inviare anche voi le vostre fotografie!

“Everyone is a Graphic Designer

Libri che lasciano il segno

Nella newsletter di oggi segnalo un libro e una rivista internazionali, prettamente grafici, per viaggiare almeno con gli occhi, ed una raccolta di racconti, anch’essi provenienti da tutto il mondo.

Cover del libro "Book of branding"

Radim Malinic (Brand Nu – UK)

Book of branding

“Una guida per creare identità di marca per startup e non solo”: questo libro si pone come guida creativa per nuove imprese, start-up e individui, che pongono l’identità visiva al centro della strategia del marchio. 

Ricchissima di esempi, visual board, è strutturata con argomenti molto focalizzati affiancati da un esempio visivo. La selezione è stata ideata dal designer Radim Malinic attraverso i migliori lavori del suo studio di progettazione londinese

TYPEONE magazine

Una rivista fresca fresca, nata a fine 2020 da una raccolta fondi per far partire il progetto di produzione e stampa (ormai lo sapete che sono affezionata a questo tipo di finanziamenti per progetti di design!).

Si tratta di una pubblicazione che vuole documentare la storia della cultura tipografica ed esplorare le novità del settore, presentando persone creative di talento provenienti da tutto il mondo.

Sicuramente una rivista di settore, con un’attenzione alla cultura del progetto ed al ruolo del design nel mondo, con interviste, analisi sulla società e approfondimenti, tutto sotto la lente dei font che vengono ideati e utilizzati.

Da apprezzare soprattutto la scelta di scommettere su un format che sembra quasi desueto, quello della stampa e del magazine, ma con l’obiettivo di creare un oggetto fisico che porti la community dei designer verso una nuova prospettiva fuori dal digitale: ammirevole già solo per questo!

AA.VV. (NN – IT)

Decameron Project

“Quando la pandemia di Covid-19 è scoppiata, sembrava impossibile da raccontare. Come tradurre, in parole che non fossero pura cronaca, l’angoscia e il senso di impotenza, la paura e il dolore del mondo intero?”

NN raccoglie e porta in Italia ventinove racconti sulla Pandemia, selezionati dagli editor del NY Times nel corso degli ultimi mesi.

I racconti, veloci, leggeri, pagine appena accennate di una storia più grande di noi, narrano di situazioni legate alla pandemia, ai lockdown, in modo più diretto o a volte anche solo presente il lontananza: l’obiettivo di costruire una memoria comune e raccontare un’umanità unita da medesimi pensieri e sentimenti.

Fare acquisti online, esperienza piacevole o problematica?

Chi di voi ha fatto un acquisto online negli ultimi mesi? è filato tutto liscio? Spero per voi di sì… io non ho avuto la stessa fortuna! 😣

Con la collega Manuela Vullo ci siamo confrontate sulle nostre esperienze di acquisto su e-commerce, abbiamo raccolto in questo articolo tutti i problemi riscontrati tentando di comprare oggetti o servizi online… Ne è venuto fuori un bell’elenco di COSA NON FARE quando si vuole aprire un e-commerce!

E a voi è mai successo? Avete avuto qualche difficoltà ad acquistare su un e-commerce?

Dal blog del Website Model Canvas, il nostro side-project specifico sui siti web, abbiamo pubblicato un nuovo articolo dal titolo “Gli errori più frequenti di un e-commerce. L’esperienza utente in un sito di vendita online“. Un racconto semi-divertente sulle disavventure di acquisto online. Leggi l’articolo e raccontami la tua esperienza di acquisti online!

Condividi questo articolo!

Ciao, sono Erica!
Ciao, sono Erica!

Mi occupo di tutti i progetti visivi di cui hai bisogno per comunicare. In questo blog racconto il mio sguardo sul mondo, gli stimoli grafici che osservo, parlo di comunicazione visiva, di strategie, e a volte anche di aspetti più tecnici.

Leggi altri articoli del blog!